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come imparare nuove lingue ha un impatto positivo sul nostro cervello

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Se vuoi migliorare le tue capacità mentali, imparare nuove lingue è una buona strada. È dimostrato infatti che studiarle rende più intelligenti e potenzia moltissime capacità della materia grigia.  oltre ai motivi pratici che potrebbero essere, ad esempio, l'aiutare a trovare lavoro nella nostra società sempre più globalizzata, imparare nuovi idiomi apporta dei reali benefici al nostro corpo e, in particolare, al nostro cervello;  infatti: Aumenta la plasticità del cervello: imparando nuove lingue il cervello tende a moltiplicare il numero di connessioni tra le cellule nervose, migliorando la dimestichezza della nostra mente ad immagazzinare dati e memorie e ad elaborarli; Mantiene il cervello giovane: tutti gli studi effettuati confermano che imparare un nuovo idioma protegge dalla demenza senile ed è il migliore allenamento per tenere in forma l'intelletto;    Si pensa fuori dagli schermi:  Entrando in contatto infatti con realtà diverse da quelle di cui è

Minimalismo, l'arte dell' essenziale

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La perfezione si ottiene  non  quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere - cit. Antoine de Saint-Exupéry L’anima del minimalismo è espressa dalla sua declinazione nel design, come strumento per  rimuovere il superfluo  e focalizzare l’attenzione su ciò che conta. Nell’ arte il minimalismo è forma di denuncia dei limiti della pop art e sintesi suprema di architettura e pittura; in letteratura i minimalisti adottano uno stile scarno, attento alle piccole cose della vita e fanno spesso riferimento a elementi biografici; l a musica minimalista si fonda sull'ostentata iterazione di brevi temi che si evolvono lentamente. Insomma, ogni arte pare avere avuto un momento di “ritorno alle origini”. E questo è il minimalismo:  dedizione all'essenziale . Applicare il minimalismo nella tua vita significa  fare focus su ciò che conta . Rimuovere le distrazioni. Concentrarti su ciò che produce significato, spendere il tempo che rima

Πάντα ρει - tutto scorre

Πάντα ρεί, tutto scorre.  Panta rei è quel modo di dire che aiuta l’animo umano a proseguire la vita con fiducia, è una fras greca molto famosa nella filosofia.  Risale a  Eraclito  di Efeso, uno dei filosofi della   Grecia antica . Egli visse tra l'inizio del 500 e la fine del 400 a.C. e fu un importante pensatore, anche se difficile da decifrare, tanto che venne soprannominato l'Oscuro da Aristotele. Il pensiero di Eraclito , il filosofo del domani, ci ha costretto a meditare sul divenire delle cose, perché tutto si trasforma e muta, pure il mondo nella sua complessità. Al contrario di  Parmenide  che era il filosofo dell’essenza pura. L'esistenza quindi non era fissa, ma in evoluzione continua secondo quanto affermava Eraclito nel  Cratilo   di  Platone , cioè in una delle sue opere, dove  Panta rei   risulta essere stata scritta all'interno e più precisamente nel  trattato Sulla natura . Ma cosa significa Panta rei? Il significato di Panta rei trad

Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei

Si sa che è possibile scoprire molto su una persona studiando ciò che scrive. Sapevi che c'è anche la possibilità di apprendere altrettante informazioni analizzando  come  scrive? In effetti, la grafia di ciascuno di noi può fornire una panoramica dettagliata della nostra personalità; s apevi che c'è anche la possibilità di apprendere altrettante informazioni analizzando  come  scrive? In effetti, la grafia di ciascuno di noi può fornire una panoramica dettagliata della nostra personalità.    Gli esperti di questa materia ritengono che la grafia sia una finestra sulla mente dello scrittore e che analizzando il modo in cui traccia lettere e parole su una pagina sia possibile stilare il suo profilo psicologico. Osserva la dimensione delle lettere, s i tratta della prima semplice analisi che puoi fare sulla grafia di qualcuno: Le lettere grandi indicano che una persona è piuttosto estroversa, socievole e che ama essere al centro dell'attenzione. Possono rivelare anche un
Vi siete mai posti la domanda “perché gli esseri umani si baciano?” Ecco la risposta dalla scienza. Il bacio, nell’immaginario collettivo, è qualcosa di romantico, simbolo dell’attrazione tra due persone    Ma cos’è invece per la scienza? E perché il bacio sulla bocca riguarda in prevalenza gli esseri umani e non la maggior parte degli altri mammiferi e specie animali? Per molti scienziati, questo gesto rimane qualcosa di misterioso, di cui non si conosce a pieno il significato da un punto di vista evolutivo e fisiologico. La filematologia è la scienza che studia le funzioni e tutti gli aspetti del bacio in una coppia. Le persone appartenenti a società occidentali pensano che il bacio romantico sia un comportamento umano universale. Eppure non è così, dal momento che meno della metà  delle culture mondiali lo pratica. Il bacio è inoltre estremamente raro nel regno animale. Cosa c’è dietro questo comportamento? Se è utile, perché non tutti gli animali e tutte le culture umane

Metodi di rilassamento : training autogeno

Nata in Occidente  agli inizi del ‘900, grazie agli studi dello psichiatra tedesco Johannes H.Schultz , questa tecnica insegna a padroneggiare alcune sensazioni corporee, a contattare proprie emozioni e modificare lo stato mentale. La tecnica consiste in una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee,  allo scopo di ottenere un generale stato di rilassamento sia a livello fisico che psichico. La caratteristica fondamentale di questo metodo e' la possibilità di ottenere, attraverso esercizi che potremmo considerare "mentali", delle reali modifiche corporee, che a loro volta sono in grado di influenzare la sfera psichica dell’individuo, ciò è possibile poiché l’organismo umano e' un’unita' biopsichica, nel senso che mente e corpo non sono componenti autonome e indipendenti, ma sono strettamente correlate, in un rapporto di influenza reciproca e costante; e' pertanto possibile attraverso semplici attività mentali produr

Piante come anti stress

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Vi sentite stressati? Un valido aiuto per ridurre stanchezza e tensione arriva dalle piante: valide alternative ai classici rimedi antistress. Secondo un’indagine Censis-Coldiretti, il 46,2 per cento degli italiani ha in casa fiori o piante da curare in balcone o in giardino. La percentuale sale al 50,8 per cento tra i giovani che hanno meno di 34 anni. Dietro questi dati non c’è soltanto una passione per il giardinaggio. Gli effetti benefici delle piante sono innegabili soprattutto quando vi trovate in periodi di intensa attività fisica o mentale. Ogni pianta antistress è in grado di stimolare il nostro sistema nervoso per un effetto rilassante e stimolante. I ritmi frenetici della vita quotidiana mettono a dura prova la nostra resistenza psico-fisica. Quindi, molto spesso possiamo aver bisogno di un rimedio naturale che ci aiuti a recuperare l’energia oppure ad allontanare lo stress. Le piante sono un nostro alleato e possiamo utilizzarle sotto forma di integratori alimentari